Servofrizioni DUCK

Codice comunitario: 15.03

Per molte patologie riguardanti la perdita funzionale di 1 o 2 arti le varie commissioni mediche potrebbero prescriverti l’uso della frizione automatica (chiamata anche servofrizione – codice comunitario 15.03). In realtà per emiplegie con perdita totale di una parte (quindi perdita funzionale totale arto inferiore e superiore destro o sinistro) la gestione del volante e dei comandi ausiliari è affidata all’unico arto superiore valido (pomello e centralina) il quale in nessun modo dovrà abbandonare il pomello e quindi sarà impossibilitato a raggiungere la leva del cambio. In questi casi è obbligatoria la guida con cambio automatico.

LE AMPUTAZIONI

Per i portatori di protesi il discorso cambia. Ci sono infatti patologie (in realtà i casi sono rari) in cui è possibile che venga assegnata (magari su richiesta del disabile) la servofrizione. Per esempio per una patologia 1PM (minorazione a sinistra) – 4 è possibile guidare con una configurazione che preveda (vedi foto):

1. Pomello basculante cilindrico al lato sinistro del volante (40.11)
2. Dispositivi di controllo utilizzabili (con la mano destra) senza influenzare negativamente la guida e la manovra (35.01) (La centralina che proponiamo è approvata anche senza pomello e staccata dal volante)
3. Frizione automatica (15.03)
4. Servosterzo (40.01)

PARAPLEGIE

Per quanto riguarda le patologie tipo paraplegie (perdita funzionale di entrambi gli arti inferiori) la commissione medica può prescrivere oltre al Freno di servizio manuale (20.06),  Acceleratore manuale (25.04), Servosterzo (40.01), Frizione automatica (15.03) oppure cambio automatico (10.02). Solitamente le commissioni mediche tendono a prescrivere il cambio automatico perchè esiste la possibilità che le varie scuole guida dispongano di macchine allestite per far sostenere l’esame pratico (o l’esperimento di guida) ma quasi sempre con cambio automatico. Siccome la legge recita: _”se l’esame per il conseguimento della patente di guida è sostenuto con veicolo munito di cambio automatico, la patente sarà valida soltanto per tali veicoli.”_ Ecco che si tende a prescrivere il suddetto cambio automatico. Attenzione però L’Ing. Franco Giannetti chiarisce egregiamente che il cambio automatico non è mutuabile con altro dispositivo mentre che la prescrizione di “frizione automatica” è soddisfatta ancor più e ancor meglio con l’adozione del “cambio automatico”. In poche parole: AI PARAPLEGICI A CUI VIENE PRESCRITTA LA FRIZIONE AUTOMATICA E SOSTERRANNO L’ESAME PRATICO (O L’ESPERIMENTO DI GUIDA) CON UNA VETTURA MODIFICATA CON TALE DISPOSITIVO SARA’ POSSIBILE ACQUISTARE UNA VETTUTA CON CAMBIO MANUALE (e modificarla con il servofrizione) O UNA VETTURA CON CAMBIO AUTOMATICO; ALTRIMENTI SARANNO COSTRETTI AD ACQUISTARE PER FORZA UNA VETTURA CON CAMBIO AUTOMATICO.

Grazie alla modulabilità  con cui possiamo settare la centralina della servofrizione possiamo montarti una frizione automatica gestibile in 4 maniere diverse.
1. Automatica (paraplegici): la servofrizione gestisce sia la partenza che la cambiata in maniera automatica.
2. Semi-Automatica (paraplegici – emiplegici): Un pulsante posto in prossimità del volante ti permette di passare dalla gestione automatica e quella manuale e viceversa. Dunque dopo la frenata totale del veicolo la servofrizione ti gestisce in maniera automatica la partenza fino a che non ritocchi la paperella per rimettere la seconda. Da quel momento in poi la gestione passa a manuale.
3. Gestione Manuale (emiplegia): La gestione del pedale frizione avviene tramite la paperella posta sulla leva del cambio. In poche parole il disabile fa con un dito della mano destra quello che il normodotato fa con il piede sinistro su una normale vettura.
4. Gestione Manuale con doppio potenziometro (paraplegia): Come per la gestione manuale ma una paperella viene posta anche sulla leva del freno per poter gestire il pedale frizione durante la frenata totale e la ripartenza! Eccezionale!